Tempio Pausania

Tempio Pausania, Battista Baltolu presenta la sua opera prima

Si terrà al Museum Bar Ristorante di Tempio Pausania, in piazza Gallura 27 alle ore 18:00 del giorno domenica 29 settembre 2024, la presentazione del primo libro dello scrittore tempiese Battista Baltolu. Il libro, chiamato Una tranquilla cittadina con editore Maxottantotto Edizioni, racconta episodi di vita riferibili a una Tempio Pausania che, sotto mentite spoglie, nell’opera prende il nome fittizio di Colleventoso.

Mintuà 2024 comunica l’organizzazione di un nuovo evento di promozione dedicato ad un artista locale. La presentazione del libro di questa domenica, con la presenza fisica dell’autore, avrà inoltre l’accompagnamento dell’editor Laura Fadda e del musicista e cantautore Roberto Acciaro. Il libro a firma del Baltolu è caratterizzato da «ingredienti giusti per una storia che contiene anche il racconto di un delitto che spezzerà il tempo ordinario e sempre uguale di una tranquilla cittadina, specchio di quella parte del Belpaese che nel secondo dopoguerra avrebbe seguito altre strade e altre storie».

Mintuà – Parole in circolo è una rassegna letteraria che nel 2024 giunge al suo quinto anno consecutivo di attività. Ogni anno scrittori sardi e nazionali, affermati o esordienti, sono stati ospitati nelle annuali edizioni di questa ormai consolidata realtà culturale tempiese.

Locandina dell’evento

Mintuà è una parola che deriva dalla Lingua gallurese che significa menzionare, citare oppure anche commemorare, ricordare, tenere a mente.

Chi è Battista Baltolu

Battista Baltolu (foto concessa)

Settantenne, tempiese. Battista Baltolu ha studiato al liceo classico della sua città natale per poi trasferirsi a Bologna per studiare Medicina e Chirurgia. Ha interrotto gli studi universitari per dedicarsi per quasi una quarantina di anni al lavoro di impiegato presso l’Ente Foreste della Sardegna. Infaticabile lettore e grande appassionato di scrittura, ha partecipato a più concorsi letterari, ottenendo anche risultati riconosciuti. Un suo racconto fa parte dell’antologia deandreiana della nona edizione del premio letterario Una storia sbagliata.

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