sassari

Taglio fondi UNISS. «garantire qualità dell’istruzione universitaria»

Nuovo drastico taglio di fondi per l’UNISS. Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha da poco pubblicato il riparto del Fondo di Finanziamento Ordinario tra gli atenei di tutto il Paese. Il documento prevede un taglio nazionale complessivo di 800 milioni. Nel 2024 Sassari perderà 2.239.221 milioni di euro rispetto al finanziamento del 2023 (-3,10%), diventando una delle più penalizzate sul suolo nazionale nonostante il suo prestigio.

Il Fondo di Finanziamento Ordinario è uno strumento che ha subito un taglio significativo con la Riforma Gelmini e la crisi finanziaria del 2008. In seguito è lentamente tornato a crescere, ma la formula di distribuzione ha favorito gli atenei del nord o comunque quelli di grandi dimensioni.

Gli atenei di piccole e medie dimensioni, specialmente del sud, hanno invece visto i propri fondi diminuire, con una politica che non ha saputo investire in istruzione e ricerca proprio in quei territori a rischio. L’UNISS non ha fatto eccezione, subendo un taglio di fondi costante.

In Sardegna di conseguenza si riscontra una continua fuga di giovani abbinata ad una forte dispersione scolastica. Inoltre a ciò le istituzioni non prenderebbero iniziative sufficienti per scongiurare quei fenomeni di marginalizzazione sempre più preoccupanti ed aggravati proprio dalla stessa desertificazione demografica.

In questa situazione ed in un momento di sofferenza economica, evidenzia UDU Sassari in un comunicato, la prima voce che il Governo taglia è l’Università. Sempre per UDU questa politica, tra l’altro in linea con gli ultimi decenni di tagli lineari alle Università pubbliche, ha causato un sottofinanziamento cronico del sistema con conseguenti aumenti di tasse e riduzione dei servizi didattici.

Già nel 2023 l’ateneo sassarese lamentava carenza di fondi e di spazi necessari per garantire il corretto svolgimento delle lezioni e lo studio individuale e/o di gruppo. Carenze, che comunque, si manifestano da anni.

Al posto di un taglio di fondi per l’UNISS ci sarebbe però un’alternativa. Per l’Unione degli Universitari la priorità dovrebbe essere invece garantire la sicurezza delle strutture ed avere aule con posti sufficienti per tutte le studentesse e gli studenti. Altro punto cardine sarebbe l’estensione della NoTax Area fino a 30.000,00€ di ISEE. Solo così iscriversi a Sassari sarebbe una possibilità concreta per un numero ancora maggiore di giovani sardi.

In conclusione, l’UDU afferma che «Solo un’università che consente a tutte e tutti di studiare senza distinzione di classe sociale può garantirsi le forze migliori per dare prospettive di sviluppo e crescita al nostro territorio, così necessarie in un momento di crisi del mondo che viviamo. La strada da seguire è necessariamente quella di finanziare per prime l’istruzione e la ricerca. Serve uno sforzo collettivo che consenta alla Sardegna di ripartire, mettendo al primo posto la giustizia sociale».

Le parole di Elisabetta Bettoni, Senatrice Accademica all’Università di Sassari

Oggi è necessario evitare che a causa di questi tagli vengano ridotti i servizi e aumentate le tasse. L’Università di Sassari e la politica Sarda a tutti i livelli devono riconoscere il pericolo e scongiurare questo scenario: deve essere garantita la qualità e l’accessibilità dell’istruzione universitaria e della ricerca, che sono i veri motori dello sviluppo per la Sardegna

Elisabetta Bettoni, 7 ottobre 2024

(in copertina immagine di repertorio Wikimedia Commons CC BY-SA 3.0)

©RIPRODUZIONE RISERVATA


Sassari, giovani autistici diventano camerieri professionisti

Nella città di Sassari l’iniziativa congiunta della Fondazione Lorenzo Paolo Medas, di Casa Artigiani e del ristorante “La Roccia” porta alla nascita di un concreto progetto di inclusione sociale.

Circa dieci giovani autistici, riferisce l’Unione Sarda, hanno intrapreso una strada nel mondo della ristorazione professionale grazie ad uno speciale corso con il quale hanno conseguito la certificazione Haccp, licenza fondamentale per lavorare in sicurezza con alimenti e bevande. Fra gli operatori scelti anche individui con forme più intense e socialmente invalidanti dello spettro autistico, come i ragazzi non-verbali o in generale con altre condizioni simili che causano maggiore difficoltà a trovare lavoro stabile ed integrarsi nel tessuto sociale.

Giulio Piu, segretario di Casa Artigiani, afferma con questa iniziativa di avere avuto a che fare con «studenti entusiasti». I neo-camerieri adesso lavoreranno al Club Inside Aut, di prossima apertura presso via Madrid.

Una grande iniziativa che lascia pienamente soddisfatto il segretario di Casa Artigiani, il quale afferma in conclusione «Io credo che il cliente sarà molto soddisfatto di trovare questa novità e ragazzi come loro».

©RIPRODUZIONE RISERVATA


Tempio Pausania, Battista Baltolu presenta la sua opera prima

Si terrà al Museum Bar Ristorante di Tempio Pausania, in piazza Gallura 27 alle ore 18:00 del giorno domenica 29 settembre 2024, la presentazione del primo libro dello scrittore tempiese Battista Baltolu. Il libro, chiamato Una tranquilla cittadina con editore Maxottantotto Edizioni, racconta episodi di vita riferibili a una Tempio Pausania che, sotto mentite spoglie, nell’opera prende il nome fittizio di Colleventoso.

Mintuà 2024 comunica l’organizzazione di un nuovo evento di promozione dedicato ad un artista locale. La presentazione del libro di questa domenica, con la presenza fisica dell’autore, avrà inoltre l’accompagnamento dell’editor Laura Fadda e del musicista e cantautore Roberto Acciaro. Il libro a firma del Baltolu è caratterizzato da «ingredienti giusti per una storia che contiene anche il racconto di un delitto che spezzerà il tempo ordinario e sempre uguale di una tranquilla cittadina, specchio di quella parte del Belpaese che nel secondo dopoguerra avrebbe seguito altre strade e altre storie».

Mintuà – Parole in circolo è una rassegna letteraria che nel 2024 giunge al suo quinto anno consecutivo di attività. Ogni anno scrittori sardi e nazionali, affermati o esordienti, sono stati ospitati nelle annuali edizioni di questa ormai consolidata realtà culturale tempiese.

Locandina dell’evento

Mintuà è una parola che deriva dalla Lingua gallurese che significa menzionare, citare oppure anche commemorare, ricordare, tenere a mente.

Chi è Battista Baltolu

Battista Baltolu (foto concessa)

Settantenne, tempiese. Battista Baltolu ha studiato al liceo classico della sua città natale per poi trasferirsi a Bologna per studiare Medicina e Chirurgia. Ha interrotto gli studi universitari per dedicarsi per quasi una quarantina di anni al lavoro di impiegato presso l’Ente Foreste della Sardegna. Infaticabile lettore e grande appassionato di scrittura, ha partecipato a più concorsi letterari, ottenendo anche risultati riconosciuti. Un suo racconto fa parte dell’antologia deandreiana della nona edizione del premio letterario Una storia sbagliata.

©RIPRODUZIONE RISERVATA


Sassari, Cavalcata sarda rinviata al 4 giugno

SASSARI: Data l’altissima probabilità di precipitazioni per sabato e domenica, confermata anche oggi dai bollettini meteorologici nazionali e regionali, l’Amministrazione comunale ha deciso di rinviare al fine settimana del 3 e 4 giugno la Cavalcata sarda e i suoi eventi collegati.

«Abbiamo sperato fino a stamattina che le previsioni potessero migliorare prima di prendere una decisione così importante – spiega il sindaco Nanni Campus -. Purtroppo però oggi è stato segnato un ulteriore peggioramento. 

La Cavalcata sarda non è una manifestazione legata allo scioglimento di un voto religioso che deve tenersi necessariamente in una data, ma l’appuntamento della penultima domenica di maggio è semplicemente una consuetudine.

Nel fare questa scelta abbiamo preso in considerazione diversi aspetti e sentito il direttore artistico, Giuliano Marongiu, per valutare la fattibilità dell’idea. 

Abbiamo anche pensato che fermare l’organizzazione oggi e indicare da subito una nuova data permette di limitare i danni economici che subirebbero esercenti, ristoratori, e tutte le altre attività interessate, compresi i venditori ambulanti. Anche “rinchiudere” il concerto-evento in un teatro limiterebbe la partecipazione, mentre noi vogliamo che sia una festa di tutti, così come i canti e i balli che per definizione si tengono in piazza».

Concerto-evento, Cavalcata sarda, pariglie e canti e balli rinviati dunque a sabato 3 e domenica 4 giugno 2023

«Il settore Cultura, il direttore artistico e il Gabinetto del sindaco sono già al lavoro per riorganizzare tutto, affiancati da tutti i settori del Comune. In particolare, Giuliano Marongiu sta già contattando i gruppi per verificare la disponibilità in quelle date ed eventualmente, se necessario, si attingerà all’elenco delle numerose richieste arrivate nei mesi scorsi».

Prosegue il sindaco Campus. «Ringrazio tutti i dipendenti che, nonostante la pesante mole di lavoro, si sono immediatamente messi all’opera, con forte senso di appartenenza e del bene comune, affrontando una situazione completamente nuova».

«Abbiamo deciso di spostarla e non cancellarla perché il ritorno economico e di immagine per la città è molto elevato. Già l’anno scorso la Cavalcata è stata spostata a settembre a causa del Covid. Ed è stata un successo. Siamo fiduciosi e ci prendiamo questa responsabilità anche questo anno: la pioggia non cancellerà la Festa della Bellezza, la rinvierà soltanto e Sassari avrà la sua due giorni di grandi eventi» conclude il sindaco.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Note

  • FONTE & APPROFONDIMENTI: Articolo ufficio stampa comune di Sassari
  • Foto copertina ©Comune di Sassari

Sassari, Cavalcata sarda 2024: fissata la data

SASSARI: Per quest’anno sarà domenica 12 maggio 2024 la Cavalcata sarda di Sassari. La decisione è stata presa poiché nello stesso fine settimana in cui tradizionalmente si dovrebbe tenere l’evento (la penultima domenica di maggio) quest’anno cadono anche le celebrazioni per la festa dei Martiri turritani di Porto Torres. La Cavalcata sarda è un’antica manifestazione culturale e folkloristica. Essa consiste nella sfilata a piedi, a cavallo o sulle traccas di gruppi provenienti da ogni parte della Sardegna.

L’amministrazione comunale di Sassari fa sapere che, a seguito di un accordo stipulato con la città di Porto Torres in un’ottica di collaborazione e visione globale e unitaria di tutto il territorio, il giorno dedicato alla Cavalcata sarda, famosa manifestazione folkloristica tipica del capoluogo logudorese, sarà fissato per il giorno 12 maggio.

La Cavalcata di Sassari: La decisione del comune

La decisione nasce dalla circostanza che, se la festa dei Martiri turritani è legata ad un calendario religioso e conseguentemente non può essere spostata, la Cavalcata è invece una festa civile e non ha una necessità imperativa di dover essere svolta in uno specifico giorno. Non è la prima volta infatti che, seppur per altre motivazioni, l’amministrazione di Sassari sposta la Cavalcata sarda in un giorno differente da quello prestabilito dalla tradizione.

La scelta, attuata con il benestare del Sindaco Nanni Campus, ha come scopo quello di permettere a tutti gli agenti economici coinvolti di partecipare ad entrambe le celebrazioni. Sempre il Sindaco Campus spiega che “I tour operator, così come i singoli turisti ed appassionati, potranno da subito programmare gli spostamenti per assistere ad entrambe le feste”. Campus sottolinea infine che grazie a questa decisione “I gruppi folk potranno partecipare ai vari eventi, compresi quelli che si svolgono nelle giornate che anticipano e seguono le feste principali, senza essere obbligati a scegliere tra le iniziative di Sassari e di Porto Torres”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA


Volontari a Sassari. Si rinnova l’iniziativa «Nonna e Nonno Vigili»

SASSARI: Rinnovata l’iniziativa per volontari “Nonno e Nonna vigile” rivolta ai residenti nel territorio di Sassari tra i 50 e gli 80 anni di età. Per candidarsi è necessario contattare il Comando di Polizia locale cittadino.

Anche quest’anno la città di Sassari rinnova il patrocinio per una delle iniziative di volontariato di maggiore successo degli ultimi anni. I volontari selezionati collaboreranno attivamente con la Polizia locale principalmente per ridurre al minimo i pericoli durante l’entrata e l’uscita dalle scuole.

Si tratta infatti di un’iniziativa di sicurezza, vicinanza e solidarietà. La prima edizione partì con 4 volontari il 14 maggio 2016 ai tempi dell’Amministrazione di Nicola Sanna per controllare gli accessi alle scuole cittadine. Fin da subito si è rivelato un progetto di buon successo, che faceva dei suoi punti cardine i concetti di cittadinanza attiva ed inclusione sociale.

Volontari per Nonna e Nonno Vigili nel 2024

Il servizio di “nonna e nonno vigile” si caratterizza da un’attività volontaria prestata senza alcuna retribuzione, senza vincolo di subordinazione gerarchica e senza costituzione di un rapporto di pubblico impiego. La durata dell’incarico è annuale.

Le nonne e i nonni vigili controlleranno scuole, parchi, giardini ed aree verdi comunali generalmente frequentati da bambini, contribuendo così ad una maggiore presenza nei luoghi più soggetti a rischio. Una presenza così capillare nel territorio permetterà un intervento ancora più tempestivo dell’Amministrazione comunale per risolvere eventuali problemi.

Per essere considerati idonei all’incarico “nonna e nonno vigile” i volontari disponibili, di entrambi i sessi, devono essere residenti nel Comune di Sassari, avere un’età compresa tra i 50 e 80 anni, essere in possesso di un certificato di idoneità fisica specifica, godere dei diritti civili e politici e non essere stati condannati con sentenza passata in giudicato per delitti non colposi commessi mediante violenza contro persone e/o il patrimonio.

Sono inoltre considerati titoli preferenziali:

  1. L’aver prestato la propria attività lavorativa presso servizi o corpi di Polizia municipale ovvero forze di Polizia statali e/o Forze armate;
  2. Aver già svolto servizi analoghi.

I volontari per potersi candidare devono contattare, entro il 31 dicembre 2024, direttamente il Comando di Polizia locale in via Carlo Felice 8 o telematicamente tramite pec all’indirizzo protocollo@pec.comune.sassari.it . Per informazioni, oltre a quelle presenti nel bando, è possibile chiamare lo (079) 2791 33157 o scrivere a poliziamunicipale@comune.sassari.it.

©RIPRODUZIONE RISERVATA


Bandiere Blu 2024, tre spiagge per Sassari

Il Comune di Sassari conquista (per la quarta volta consecutiva) tre Bandiere Blu. Le spiagge considerate di qualità superiore per quest’anno sono quelle di Platamona, Porto Ferro e Porto Palmas. La Bandiera Blu è un ecolabel (ovvero un marchio di qualità ecologica dell’Unione europea) internazionale dedicato alle località turistiche balneari la cui gestione è svolta secondo specifici criteri di sostenibilità.

La Foundation for Environmental Education (FEE), responsabile della campagna internazionale curata in tutti gli stati europei dai suoi organi locali, quest’anno certifica in Sardegna 15 località, portando di conseguenza l’isola al settimo posto nazionale (anche per quest’anno il primo posto è andato nuovamente alla Liguria). Il comune di Sassari si è portato a casa, per il quarto anno consecutivo, solamente tre riconoscimenti.

La stagione Bandiera Blu, ovvero il periodo nel quale gli arenili possono essere oggetto di visite di controllo da parte dei funzionari della FEE per verificare la conformità ai criteri stabiliti dal programma per le spiagge, nelle spiagge sassaresi inizierà il 1° luglio per finire il 31 agosto.

I requisiti per le Bandiere blu

In Italia nel 2024 sono 485 le Bandiere Blu, distribuite su un totale di 236 Comuni.

I criteri utilizzati per l’assegnazione delle bandiere vengono aggiornati periodicamente al fine di spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per migliorare nel tempo e non ritenere la conferma dell’assegnazione della Bandiera scontata.

I requisiti di idoneità sono molteplici. Innanzitutto si certifica la qualità delle acque, per proseguire poi con la verifica dell’efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria. Si passa poi a verificare la conservazione e la biodiversità degli ecosistemi marini e la pulizia della spiaggia, la raccolta differenziata e la gestione adeguata dei rifiuti pericolosi. Infine, per ricevere il premio, la sicurezza dei bagnanti con i relativi servizi di salvataggio e la segnalazione del limite di acque sicure, all’accessibilità per tutti, alla presenza di un punto acqua e dei servizi igienici, è di fondamentale importanza.

(in copertina immagine di repertorio Wikimedia Commons user: trolvag)

©RIPRODUZIONE RISERVATA


Omicidio di Porto Torres, chiesto l’ergastolo per Fulvio Baule

Uccise i suoceri con brutalità davanti ai figli piccoli, tentando di fare la stessa cosa con la ex-moglie. Il pm Enrica Angioni chiede l’ergastolo per Fulvio Baule poiché «capace di intendere e di volere». Per l’ultima relazione psichiatrica del Dott. Paolo Milia infatti l’imputato non aveva alcun vizio di mente al momento del fatto.

Fulvio Baule, nel febbraio 2022, dopo l’ennesimo alterco con la ex- moglie, ebbe uno scontro fisico col suocero. Il suocero e la suocera, esasperati dalle continue tensioni, erano infatti intervenuti in difesa della figlia. C’è stato poi uno scontro, ed il 40enne ha preso dal portabagagli della sua auto un’accetta. Dopo l’aggressione Baule scappò dalla scena. Costituitosi in tarda serata presso i carabinieri, inizialmente durante la confessione disse che il suocero lo avrebbe aggredito per primo.

In tribunale aveva poi dichiarato nello specifico «ho riportato i bambini a mia moglie in ritardo, mi sono scusato. Lei mi ha deriso, abbiamo avuto un breve diverbio e poi ricordo il padre di lei che mi veniva incontro urlando: ‘Pensa a fare il padre’. Ho aperto il portabagagli per prendere l’ascia, volevo solo intimorirlo».

Ilaria Saladdino, sopravvissuta all’aggressione, è potuta ritornare a casa solo un anno dopo.

Il processo si è aperto a novembre 2022. Inizialmente la corte aveva rigettato la richiesta di perizia psichiatrica sull’imputato, presentata dall’avvocato difensore, Nicola Lucchi. Successivamente una diagnosi dello psichiatra Mario Deriu a gennaio, diagnosticava Baule come affetto da disturbo borderline della personalità. Lo psichiatra Deriu aveva aggiunto che «Lo stato patologico ha interferito significativamente con la capacità di intendere e di volere del soggetto al momento del fatto, soprattutto per quanto attiene alla possibilità di astenersi da impulsi aggressivi, in particolare sulla capacità di volere».

Secondo invece le attuali perizie del Dott Paolo MIlia, Baule «non presenta disturbi della personalità, ma solo tratti disfunzionali e ossessività rigida».

Le prossime tappe del processo saranno il 21 maggio per l’esame del pubblico ministero e delle parti civili, il 28 maggio per l’udienza di discussione della difesa, e l’11 giugno per eventuali repliche e per la sentenza.

(in copertina immagine di repertorio Wikimedia Commons)

©RIPRODUZIONE RISERVATA


Violenza sugli animali: casi in tutta la Sardegna

Cavalli rubati e poi macellati, lasciando i resti per strada. Un innocuo gatto di quartiere ucciso a bastonate perché «entrato nella casa sbagliata». Ed infine un uccello che viene decapitato a mani nude «per divertimento». Sono i principali casi di violenza contro gli animali avvenuti in Sardegna negli ultimi giorni. Casi gravi e perseguibili penalmente. Secondo il Codice Penale infatti (articolo 544 bis) «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni».

I casi di violenza

Sedini (SS), 21 maggio 2024. Un comune gatto nero, formalmente randagio ma adottato e curato da tutto il quartiere. Noto come “Nutellino“, era solito girare in piazza Deffenu. Un giorno come un altro, alcuni commercianti hanno però assistito ad una scena raccapricciante. Un uomo infatti, infuriato, con un bastone in mano ed imprecando parole sconnesse, inseguiva il gatto per la pubblica via e, una volta raggiunto, lo avrebbe percosso con ferocia fino ad ucciderlo. Ai presenti avrebbe giustificato l’orrore dicendo che l’animale fosse «entrato nella casa sbagliata». Il soggetto in questione è stato raggiunto da una denuncia da parte dell’ufficio legale di LNDC Animal Protection per il reato di uccisione di animali aggravato dai motivi abbietti e futili.

Samatzai (SU), 22 maggio 2024. Due teste di cavallo mozzate sono state trovate abbandonate sull’asfalto. Rinvenute sulla Statale 128, all’altezza del bivio per Samatzai, sono stati subito allertati i carabinieri e la Asl. Dapprima ritenute scarti di macellazione inavvertitamente scaricati sulla strada, secondo sardegnalive.net i resti proverrebbero invece da due cavalli rubati da un maneggio di Barrali nella notte tra lunedì e martedì e macellati abusivamente.

Porto Torres (SS), 22 maggio 2024. Durante la Festha manna, nel parco di san Gavino, un giovane ha preso un uccello e gli ha stracciato la testa, uccidendolo per divertimento. Il fatto è stato reso pubblico da un video registrato da un testimone e successivamente divulgato online. Le associazioni animaliste si sono dichiarate pronte a sporgere denuncia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA


Porto Torres, decapita uccello vivo. LNDC Animal Protection denuncia il ragazzo

Porto Torres (SS): Decapita uccello vivo senza motivo. Scatta la denuncia per il ragazzo che mercoledì 22 maggio ha staccato la testa ad un uccello per puro divertimento. Lo riferisce l’associazione LNDC Animal Protection. Per l’associazione «La società e la politica devono educare i giovani ad avere rispetto per ogni essere vivente e prevenire gesti come questo insegnando l’empatia. Soggetti che si comportano in questo modo devono essere recuperati o saranno un pericolo per tutti».



Non è passato inosservato il brutale gesto divulgato online dal video di un testimone. Durante la Festha manna, nel parco di san Gavino, un giovane ha preso un uccello e gli ha stracciato la testa, uccidendolo per divertimento. Sgomenti i presenti, anche se nel video divulgato si sentono alcune risate.

Volatili nel parco di san Gavino, in un albero poco distante dalla basilica (foto Pitzoi Arcadu)

Rapida ed intransigente la risposta delle associazioni di categoria. La presidente della LNDC Animal Protection Piera Rosati dichiara con un comunicato stampa di aver sporto denuncia e di voler seguire la cosa da vicino. Per la Presidente «se una persona si diverte a uccidere un altro essere vivente c’è chiaramente qualcosa che non va». L’associazione fa sapere che si impegnerà affinché il fatto non venga derubricato come una ragazzata o qualcosa da non prendere troppo sul serio. 

Le dichiarazioni di Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection: 

«Una persona che fin dalla giovane età si comporta in modo così crudele nei confronti di un essere vivente indifeso e totalmente inoffensivo può sviluppare dei comportamenti sempre più violenti e crudeli se non viene recuperata in tempo. Quello che questo ragazzo ha fatto è di una gravità inaudita e se qualcuno pensa di poterla considerare soltanto una stupidaggine fatta per divertimento si sbaglia di grosso. Del resto, se una persona si diverte a uccidere un altro essere vivente c’è chiaramente qualcosa che non va. Purtroppo, sono sempre più numerosi i casi di violenza sugli animali da parte di giovani e giovanissimi e questo getta una macabra e preoccupante ombra sulle nuove generazioni e su quello che ci può riservare il futuro. È evidente che in questa tendenza dei giovani a comportarsi in questo modo c’è una grossa responsabilità delle famiglie e della società. Ma la responsabilità è anche della politica, che non condanna in maniera concreta gesti di questo tipo. Per questo, ancora una volta, ricordo a tutti che c’è una legge per l’inasprimento delle pene per i reati contro gli animali in Parlamento che aspetta urgentemente di essere approvata» 

Piera Rosati, 24 maggio 2024

(in copertina immagine di repertorio Nuova Isola)

©RIPRODUZIONE RISERVATA