Cagliari

Cagliari, arriva al cinema “Cuori liberi, fino all’ultimo respiro”

Si terrà a Cagliari la prima al cinema del docufilm a tema peste suina africana (PSA) e violenza sugli animali. Il manufatto racconta i fatti del 20 settembre 2023 avvenuti nel rifugio Cuori liberi di Sairano (PV), che portarono a numerose proteste. La pellicola, distribuita da Mescalito Film, sarà proiettata mercoledì 16 ottobre alle 20.30 ed alle 21.15 al cinema Greenwich d’Essai in via Sassari 67. Il costo del biglietto è fissato a 6,60€.

Locandina dell’evento (foto concessa)

Presente in sala la sezione locale di LNDC Animal Protection, che interverrà sui temi del docufilm con un dialogo aperto al pubblico. Sempre l’associazione animalista LNDC Animal Protection, insieme a LAV, ha sostenuto la produzione del docufilm. La regia è di Alessio Schiazza, con la partecipazione di Sara D’Angelo (Rete dei Santuari di Animali Liberi) e Roberto Manelli (Rifugio Progetto Cuori Liberi).

Il film in serata al cinema di Cagliari ripercorre le tappe della vicenda che portò a settimane di resistenza da parte di attivisti ed animali contro l’uccisione indiscriminata ordinata dall’ATS di Pavia. L’epilogo della vicenda fu l’uccisione dei maiali (precedentemente sottratti da situazioni di sfruttamento e maltrattamento) ed una ferocia inaudita usata su coloro che li volevano difendere in modo pacifico, oltre che danni importanti alle strutture del rifugio, sostenuto senza alcun impiego di fondi pubblici.

La battaglia per fare chiarezza sui fatti è tuttora aperta. Quest’ultima continuerà anche in sede politica per avere protocolli sanitari che tengano conto del fatto che i santuari ospitano animali non destinati alla produzione alimentare e che sono stati sottratti a situazioni di sfruttamento e maltrattamento, che necessitano quindi di una normativa ad hoc, ferma restando la necessità di garantire il rispetto di tutte le misure di biosicurezza in caso di presenza di animali malati.

Il documentario “Cuori liberi, fino all’ultimo respiro” ripercorre le tappe di questa vicenda, facendo luce su una pagina buia dei diritti animali e umani nella storia italiana. Continueremo a chiedere giustizia e a lottare per un’effettiva tutela dei rifugi, dei santuari e delle vite che ospitano, verso un necessario e urgente cambiamento radicale del sistema produttivo. La PSA è l’emblema di un modello fallimentare di produzione che si basa sul confinamento estremo di milioni di animali trattati alla stregua di oggetti, e solo pochi fortunati sottratti a questo ciclo crudele trovano vita e rispetto all’interno dei rifugi e santuari

LNDC Animal Protection, 14 ottobre 2024

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Integrazione Europea ed il suo futuro, evento a Cagliari

Si terranno a Cagliari, da venerdì 18 a domenica 20 ottobre 2024, tre giornate di formazione e dibattito politico sul futuro del Processo d’Integrazione Europea. L’evento è organizzato dal Movimento Federalista Europeo sezione Cagliari (MFE Cagliari) in cooperazione con l’Unione dei federalisti europei (UEF). Dopo ogni intervento dei relatori è previsto un dibattito aperto a tutti i partecipanti.

fotografia che raffigura Roberto Castaldi e Vincenzo Di Dino dell'MFE Cagliari
Roberto Castaldi e Vincenzo Di Dino, MFE Cagliari (foto Pitzoi Arcadu)

I lavori si apriranno venerdì 18 ottobre a partire dalle ore 17:00 presso la sala “Salvatorangelo Cucca” nella sede ASEL di Piazza Galilei n°17. Il primo appuntamento sarà la presentazione del libro «L’Europa di domani. Un’Unione rinnovata in un mondo che cambia» di Alberto Majocchi (presente al dibattito). Successivamente, sono previsti numerosi ospiti per le giornate a seguire, fra i quali Alessandra Todde (presidente RAS), Massimo Zedda (sindaco di Cagliari) e Luisa Trumellini (segretaria MFE Italia).

L’ MFE Italia è nato clandestinamente a Milano nel 1943 da oppositori del fascismo, convinti che solo un’organizzazione federale avrebbe potuto far rientrare l’Europa, distrutta dalla guerra causata dagli stati nazionali, come protagonista nel quadro geopolitico internazionale. Sempre I’MFE durante la guerra partecipò alla Resistenza armata e svolse un’attività di contatti con gli ambienti della Resistenza europea. Successivamente nacque, nel dicembre 1945, l’Unione dei federalisti europei (UEF), che costituisce ancora oggi il quadro politico-organizzativo sovranazionale dell’azione dei movimenti federalisti europei. Infine, solo nel 1951, è nata la Gioventù Federalista Europea (GFE), ramo giovanile autonomo dell’MFE, con sede locale a Cagliari ed ufficiosamente a Sassari.

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Violenza sugli animali: casi in tutta la Sardegna

Cavalli rubati e poi macellati, lasciando i resti per strada. Un innocuo gatto di quartiere ucciso a bastonate perché «entrato nella casa sbagliata». Ed infine un uccello che viene decapitato a mani nude «per divertimento». Sono i principali casi di violenza contro gli animali avvenuti in Sardegna negli ultimi giorni. Casi gravi e perseguibili penalmente. Secondo il Codice Penale infatti (articolo 544 bis) «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni».

I casi di violenza

Sedini (SS), 21 maggio 2024. Un comune gatto nero, formalmente randagio ma adottato e curato da tutto il quartiere. Noto come “Nutellino“, era solito girare in piazza Deffenu. Un giorno come un altro, alcuni commercianti hanno però assistito ad una scena raccapricciante. Un uomo infatti, infuriato, con un bastone in mano ed imprecando parole sconnesse, inseguiva il gatto per la pubblica via e, una volta raggiunto, lo avrebbe percosso con ferocia fino ad ucciderlo. Ai presenti avrebbe giustificato l’orrore dicendo che l’animale fosse «entrato nella casa sbagliata». Il soggetto in questione è stato raggiunto da una denuncia da parte dell’ufficio legale di LNDC Animal Protection per il reato di uccisione di animali aggravato dai motivi abbietti e futili.

Samatzai (SU), 22 maggio 2024. Due teste di cavallo mozzate sono state trovate abbandonate sull’asfalto. Rinvenute sulla Statale 128, all’altezza del bivio per Samatzai, sono stati subito allertati i carabinieri e la Asl. Dapprima ritenute scarti di macellazione inavvertitamente scaricati sulla strada, secondo sardegnalive.net i resti proverrebbero invece da due cavalli rubati da un maneggio di Barrali nella notte tra lunedì e martedì e macellati abusivamente.

Porto Torres (SS), 22 maggio 2024. Durante la Festha manna, nel parco di san Gavino, un giovane ha preso un uccello e gli ha stracciato la testa, uccidendolo per divertimento. Il fatto è stato reso pubblico da un video registrato da un testimone e successivamente divulgato online. Le associazioni animaliste si sono dichiarate pronte a sporgere denuncia.

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Armi sarde a Israele: gli studenti chiamano Tajani

Le associazioni studentesche di sindacato sarde, alla scoperta che alcune aziende produrrebbero in Sardegna armi da guerra da inviare a Israele, vogliono ora chiarimenti.

In un comunicato stampa unificato i sindacati studenteschi dell’Unione degli Universitari di Sassari e Cagliari, ormai insofferenti, definiscono l’approccio del governo alla situazione ambiguo, caratterizzato da condanne verbali per la condotta della guerra ma simultaneamente anche dall’invio sottobanco di armi da guerra contro la Palestina. Gli studenti sardi vogliono pertanto risposte chiare dal ministro Antonio Tajani.

A Sassari collettivi studenteschi, primo fra i quali l’Assemblea studenti per la Palestina Sassari, si sono organizzati fin dalla prima ora per denunciare la guerra di aggressione israeliana ed in difesa dei diritti dello Stato di Palestina, ancora non riconosciuto dall’Italia.

Secondo l’ISTAT, tra dicembre 2023 e gennaio 2024, l’Italia ha esportato verso Israele munizioni da guerra per un valore complessivo di oltre due milioni di Euro. Sempre l’Italia si è poi astenuta durante la riunione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che mercoledì 18 settembre ha approvato con 124 voti favorevoli e 43 astensioni, inclusi gli Stati Uniti, la richiesta di porre fine all’occupazione israeliana.

Il supporto internazionale a Israele

In un momento storico dove perfino alcuni paesi NATO stanno interrompendo il supporto bellico a Israele, l’Italia gioca a fare compromessi moralmente sempre più insostenibili. In una guerra condotta con modi che ormai molti osservatori definiscono genocidio, una fascia politicamente trasversale di popolazione ormai sempre più spessa vuole una posizione chiara del Governo Meloni. Sempre da numerosi osservatori internazionali la reazione israeliana contro Hamas é andata ben oltre la lotta al terrorismo interno, come inizialmente dichiarato come casus belli.

In questo contesto le associazioni UDU sarde, dopo un’iniziale osservazione in silenzio stampa, preferiscono ora un approccio piú incisivo. A causa dello scandalo delle armi sarde a Israele  «La Sardegna ha un ruolo drammatico. Oltre ad essere teatro di esercitazioni militari partecipate da Israele, è anche il luogo in cui si fabbricano le armi con cui si porta avanti il genocidio della popolazione palestinese».

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Visita al carcere di Uta, celle roventi e senza aria

UTA (CA): Nuova ispezione al carcere di Uta. Una delegazione di Sardegna Radicale, Radicali Venezia, Nessuno Tocchi Caino e Cellula Coscioni Sardegna ha visitato la Casa Circondariale di Uta “Ettore Scalas“ accompagnando la deputata Francesca Ghirra (AVS).

L’emergenza carceraria in Sardegna assume toni più chiari. Nel carcere di Uta su 571 posti sono incarcerati 696 detenuti. Solo nell’ultimo periodo nella casa circondariale si sono consumati 2 suicidi e svariati episodi di violenza ed autolesionismo. Appena dopo la visita un detenuto si è tagliato le vene, poiché non era riuscito a parlare con la delegazione.

Il 68% dei detenuti soffre di problemi psichiatrici e/o dipendenza da sostanze, e l’assistenza medica è marginale. Nella sezione del transito celle affollate ed invivibili con persone che sono costrette a soggiornarvi anche se, a causa della buona condotta, potrebbero essere trasferiti altrove.

Per questioni di spazio, alcuni detenuti sono costretti a risiedere nel reparto di alta sicurezza, subendo quindi restrizioni non necessarie alla loro detenzione. Il personale carcerario, nella sua interezza, è gravemente sottorganico, rendendo la vita difficile e pericolosa anche per i dipendenti della struttura.

Condizioni igienico-sanitarie inumane

Nelle celle di isolamento la scarsa aerazione e coibentazione dell’edificio porta le celle ad essere, in piena estate, roventi ed inospitali. La scarsa igiene degli spazi, con sporcizia e rifiuti biologici sui pavimenti, porta l’aria ad essere fetida e stagnate. In aggiunta alle scarse condizioni igieniche, la scarsa illuminazione contribuisce a creare un ambiente psicologicamente lugubre e deleterio.

Sardegna Radicale segnala che «un detenuto ci ha detto che avevano aperto le finestre solo perché stavamo passando noi».

Assistenza medica insufficiente

Da tempo non è più presente un direttore sanitario, ma solo una sua sostituta ad interim. Il servizio del 118 funziona solo a mezza giornata, e nel personale sanitario mancano numerose figure specialistiche. Il reparto SAI ospita svariate persone con patologie mediche gravi. Un detenuto, entrato in coma dopo un ictus, è stato portato in ospedale solo dopo la visita della delegazione. La farmacia centrale rifornisce il carcere con estremo ritardo, con detenuti che aspettano le proprie terapie anche per settimane. Nonostante la forte presenza di disabili, non esistono celle a norma per questo tipo di detenuti.

Il grido di allarme dei detenuti non ha lo scopo di chiedere privilegi, ma di garantire loro il minimo di dignità dovuta ad un essere umano.

(in copertina immagine di repertorio Wikimedia Commons credit: Rehab Center Vita CC BY-SA 4.0)

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Cagliari, incontro con Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli

Incontro a Cagliari per la presentazione del nuovo libro. Il Movimento Federalista Europeo sezione Cagliari (MFE), la Gioventù Federalista Europea sezione Cagliari (GFE) e Sardegna Radicale presenteranno sabato 25 maggio alle ore 17:30 presso la società degli operai di mutuo soccorso a Cagliari, in via XX Settembre 80 il nuovo libro di Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli “A che ci serve l’Europa”. Prefazione di Corrado Augias e postfazione di Romano Prodi, edizioni Marsilio. L’incontro è aperto al pubblico. Modera il giornalista Vincenzo Di Dino.

Da Altiero Spinelli agli Stati Uniti d’Europa, il libro è un racconto appassionato di ottant’anni di lotte e conquiste. L’obiettivo del lavoro è fornire risposte precise sul ruolo dell’Unione Europea, il quale sarebbe per gli autori quello di promuovere cooperazione, stabilità e prosperità tra i paesi europei in un contesto mondiale complesso e travagliato.

Locandina dell’evento.

Si ripercorrono lotte e progressi, sconfitte e conquiste. Vengono recuperate le tracce delle esistenze e delle aspirazioni di tante donne e uomini che si sono battuti per costruire e difendere questo ideale. Si esorta a prendere coscienza di quanto ancora resta da fare, senza però commettere l’errore di dimenticare, o peggio, gettare via l’enorme lavoro svolto finora.

Emma Bonino e Pier Virgilio Dastoli

Emma Bonino è stata eletta la prima volta alla Camera dei deputati nel 1976. È stata da allora parlamentare sia in Italia che al Parlamento europeo continuativamente, eccetto nel periodo in cui è stata Commissario europeo per gli Aiuti umanitari, la Politica dei consumatori, la Pesca e la Sicurezza alimentare, tra il 1994 e il 1999. Oggi Emma Bonino continua nella sua lotta per promuovere libertà personali ed economiche, diritti, giustizia giusta e tutte le sue storiche battaglie.

Pier Virgilio Dastoli, Laureato in Giurisprudenza, è stato Assistente parlamentare di Altiero Spinelli alla Camera dei deputati (1977-1983) e al Parlamento europeo (1977-1986). Ha inoltre un Diploma in meteorologia del Ministero dell’Aeronautica Italiana (1972). Pubblica come giornalista pubblicista dal 1972. Coautore del volume “Rileggendo oggi il Manifesto di Ventotene”, ha creato nel luglio 2019 e coordina la piattaforma italiana per la preparazione della Conferenza europea sul futuro dell’Europa.

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