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Incendi a Porto Torres, convocato Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica

È fissata per il giorno lunedì 6 maggio 2024 la seduta straordinaria del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato d’intesa con la Prefettura. Ordine del giorno sarà l’incendio del 30 aprile avvenuto la notte a Porto Torres. L’incontro avverrà alle 11:00 nella sede della Prefettura in Piazza d’Italia a Sassari. Quello del 30 aprile è stato solo l’ultimo di uno dei numerosi incendi avvenuti a Porto Torres negli ultimi anni

All’incontro, concordato con il sindaco Massimo Mulas, parteciperanno anche l’Amministratore Straordinario della Provincia Pietro Fois, il Questore di Sassari Claudio Sanfilippo, il comandante provinciale dei Carabinieri Massimiliano Pricchiazzi, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Stefano Rebechesu ed il sindaco di Sassari Gian Vittorio Campus.

Nella fattispecie si parlerà della sera del 30 aprile. In quest’occasione infatti la squadra dei Vigili del fuoco di Porto Torres è intervenuta la sera alle 21:30 per un incendio all’interno di un deposito di automezzi per la raccolta dei rifiuti nella zona industriale. Durante la lunga serata due squadre provenienti da Sassari hanno fornito ulteriore supporto ai Vigili del fuoco locali nelle complesse operazioni di spegnimento.

Nonostante il tentativo riuscito di limitare i danni, l’incendio ha distrutto 11 mezzi per la raccolta dei rifiuti su un totale di 30. Al momento non è esclusa alcuna ipotesi, compresa la natura dolosa dell’incendio.

Gli incendi notturni a Porto Torres

Negli ultimi anni gli incendi notturni sono aumentati esponenzialmente. Ad ottobre 2023 un incendio aveva distrutto la biglietteria dismessa della banchina degli alti fondali. A dicembre dello stesso anno un altro incendio in una palazzina privata aveva costretto alla parziale evacuazione dello stabile. Sempre nel 2023, durante le attività per la festa dei Martiri Turritani, un ennesimo atto incendiario di natura certamente dolosa aveva distrutto le attrezzature del Luna Park itinerante Wonderland. In quest’occasione la proprietaria dell’impresa itinerante Rossella Duville aveva commentato amaramente ai cronisti di Sardegna Live: «Questa è la seconda volta che veniamo coinvolti in un incidente di questo tipo a Porto Torres. Nel 2018 si verificò lo stesso fatto e ci furono danni per 15 mila euro. Fu un atto a cui non fu mai attribuito un colpevole, è rimasto irrisolto»

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Serate di musica animano Porto Torres

PORTO TORRES: Otto appuntamenti, dal 22 aprile al 21 giugno. Prende il via l’edizione 2023 di “Musicando per la città”, la rassegna di musica classica, jazz e leggera, organizzata dall’Associazione Musicando Insieme a cura del direttore artistico Donatella Parodi e in collaborazione della locale Scuola Civica di Musica “Fabrizio De Andrè”.  

Musicando per la città 2024

Da sabato 22 aprile fino al 21 giugno il suono entrerà nelle location più suggestive della città di Porto Torres.

Un evento che diventa un attivatore culturale e di valorizzazione dei luoghi e dei monumenti della città. Una musica con vista delle splendide località di Porto Torres che avrà come protagonisti i migliori artisti di livello nazionale internazionale fra cui il noto musicista marchigiano Daniele Di Bonaventura.


La rassegna si è aperta sabato 22 aprile presso la scuola civica di musica “De Andrè”. Il concerto inaugurale ha avuto luogo con il trio musicale formato da Tony Chessa (flauto), Michele Garofalo (corno) e Matteo Taras (pianoforte).

Il secondo appuntamento si è svolto sabato 29 aprile presso la chiesetta di Balai Vicino. Il duo esibitosi era composto dalla voce solista Denise Gueye accompagnata dalla chitarra di Marco Carta, per un omaggio a Federico Garcia Lorca.

Musicando per la città: Le prossime date e i luoghi

  • 6 maggio alle 20:00, Scuola Civica “Fabrizio De Andrè”: Sarà la volta dei pianisti Ognyan Yanchev e Alexandra Simeonova.
  • 13 maggio alle 20:30, Basilica di san Gavino: Suonerà il quintetto “Sale” con Antonella Carta Mantiglia al flauto, Luigi Mulas oboe, Diego Salis Clarinetto, Eliana Larotonda corno, Costantino Dettori fagotto e Giovanna Leoni voce recitante.
  • 20 maggio alle 20:30, Scuola Civica “Fabrizio De Andrè”: Suoneranno i pianisti Virginia Bini e Giulia Mundula.
  • 3 giugno 20:30, Basilica di san Gavino: Il musicista Stefano Mancuso si esibirà per un concerto di pianoforte.
  • 16 maggio, Basilica di san Gavino: Riecheggeranno le note del magico bandoneòn di Daniele Di Bonaventura protagonista di un concerto “L’Armonium dei poveri”, considerato tra gli eventi più attesi e prestigiosi della stagione concertistica.
  • 21 giugno alle 20:30, Teatro comunale Parodi: La manifestazione Musicando per la città si concluderà in occasione della Festa della Musica alla presenza di docenti, allievi e amici della scuola civica De Andrè

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Note


Porto Torres, decapita uccello vivo. Individuato il responsabile

Porto Torres (SS): Decapita uccello per divertimento. Raggiunto da una denuncia per maltrattamento di animali un 35enne sassarese ma residente nella penisola. Ora l’uomo deve rispondere alle accuse (comprovate da una testimonianza video) di violenza contro un animale totalmente ingiustificata ed aggravata dalla brutalità.



La denuncia dell’associazione LNDC Animal Protection è arrivata al destinatario. Identificato grazie alle indagini della Compagnia dei Carabinieri di Porto Torres l’uomo che, durante la Festha manna 2024, nel parco di san Gavino, aveva afferrato un corvo (animale caratteristico della fauna locale del parco) e lo aveva ucciso brutalmente per puro spettacolo. Nelle ultime settimane i casi di violenza contro gli animali in Sardegna sono sensibilmente aumentati.

(in copertina immagine di repertorio Nuova Isola)

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Spazio Schengen, Italia sospenderà i trattati dal 5 al 18 giugno

A causa dell’imminente vertice dei capi di Stato e di governo del G7 in programma in Puglia, l’Italia sospenderà temporaneamente lo spazio Schengen. La decisione di sospendere i trattati di libera circolazione nasce da una necessità di una maggiore sicurezza per l’evento in cantiere. Il Vertice dei Leader del G7 si svolgerà dal 13 al 15 giugno in Puglia.

Il Viminale ha comunicato che «come da prassi consolidata dagli Stati in occasione di eventi analoghi, le frontiere saranno temporaneamente soggette a controlli». La sospensione dello spazio Schengen ed il ripristino dei controlli inizierà ufficialmente dalle ore 14.00 di mercoledì 5 giugno 2024 per terminare alle ore 14.00 di martedì 18 giugno 2024.

Il 1° gennaio 2024 l’Italia ha assunto per la settima volta la Presidenza del G7. Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti d’America si riuniscono ciclicamente al summit del G7 . Al summit parteciperanno anche i rappresentanti dell’Unione Europea. La Presidenza italiana durerà fino al 31 dicembre 2024 e prevede un programma di riunioni tecniche ed eventi istituzionali lungo tutto il territorio nazionale.

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Gattino lanciato dal ponte a Lanusei: ennesima violenza contro animali

LANUSEI (NU): In Sardegna la crudeltà ingiustificata contro gli animali non si ferma. Dopo i fatti di Porto Torres, nelle prime giornate di luglio la violenza si è spostata a Lanusei, in Ogliastra. Alcuni ragazzini minorenni, identificati in seguito dai Carabinieri Forestali e denunciati per maltrattamento di animali ai sensi dell’art. 544-ter, hanno infatti lanciato un gattino di poche settimane giù da un ponte, verso uno strapiombo. Mentre uno commetteva l’azione, il resto del gruppo filmava la scena divertito. Il filmato sarebbe poi stato volontariamente fatto girare sui social network e condiviso tramite le varie app di messaggistica istantanea.

Per l’associazione LNDC Animal Protection «L’intenzione era quella di uccidere, su questo non c’è alcun dubbio, perché nessuno può pensare che un gattino possa sopravvivere a un volo di quel tipo. Le immagini sono veramente agghiaccianti e fa male pensare al terrore che quel micio deve aver provato in quegli ultimi istanti di vita». Il caso del gattino lanciato dal ponte a Lanusei è l’ennesimo atto di violenza estrema contro gli animali avvenuta in Sardegna negli ultimi mesi. Già nelle scorse settimane Lav Sardegna aveva segnalato i troppi casi di violenza nell’isola, dovuti secondo la loro ricostruzione, tra le altre cose, ad una «subcultura antropocentrica che considera gli animali alla stregua di oggetti inanimati». Sempre Lav Sardegna ammoniva infine le istituzioni regionali rammentando che queste violenze «forniscono un ritratto distorto della Sardegna, facendola apparire come una terra di trogloditi».

Gattino lanciato da un ponte a Lanusei: le dichiarazioni di Piera Rosati (LNDC Animal Protection):

LNDC Animal Protection, che aggiunge alla denuncia già fatta dall’Arma un’ulteriore contestazione ai sensi dell’art. 544-bis del codice penale (reato di uccisione di animali), rilascia le sue dichiarazioni in merito tramite la voce della presidente Piera Rosati:

L’intenzione era quella di uccidere, su questo non c’è alcun dubbio, perché nessuno può pensare che un gattino possa sopravvivere a un volo di quel tipo. Le immagini sono veramente agghiaccianti e fa male pensare al terrore che quel micio deve aver provato in quegli ultimi istanti di vita. Fa male anche pensare che tutta questa crudeltà ed efferatezza siano opera di ragazzi giovani, ancora minorenni, a cui evidentemente manca del tutto il senso di empatia e di rispetto per la vita degli altri. Come si può pensare che una cosa del genere sia divertente? Il ragazzo che ha lanciato il gatto è preoccupante, ma tutti gli altri che guardavano e ridevano non sono certo da meno. Trovare divertente una cosa del genere è inquietante e deve far riflettere in primis i loro genitori, ma anche tutta la società. Sempre più spesso capitano situazioni di questo tipo, con giovani e giovanissimi che maltrattano e uccidono animali inermi, e questo è un segnale allarmante per la società odierna e soprattutto per quella futura. Questi ragazzi saranno gli adulti di domani ed evidentemente non stanno ricevendo gli strumenti adeguati per crescere in maniera sana

Piera Rosati, 8 luglio 2024

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La comunità transgender di Sassari si incontra per autofinanziarsi

L’associazione locale Trans* Support! si incontrerà per un aperitivo di autofinanziamento. L’incontro inizierà alle 19:30 di mercoledì 26 giugno 2024 al Birrajò, locale del centro storico in Piazza Santa Caterina. Tutti i ricavi ottenuti, attraverso l’acquisto di gadget ed illustrazioni, verranno utilizzati per supportare economicamente le persone comunità transgender di Sassari in necessità.

Locandina dell’evento

Trans* Support! è un’associazione trans-femminista ed intersezionale che da oltre un anno è attiva a Sassari nel fornire aiuto e supporto alle persone della comunità transgender di Sassari nel loro percorso di affermazione di genere. L’associazione, che basa le proprie attività fisiche al CCS Borderline, sede del Movimento Omosessuale Sardo, tiene incontri mensili di auto-aiuto riservati alle persone transgender ed a chiunque abbia perplessità sulla propria identità di genere.

Grazie a queste iniziative, negli ultimi anni, la comunità transgender si sta riprendendo tutti gli spazi da cui è stata esclusa in passato. Essere transgender è uno dei fattori che, in Italia e nel resto del Mondo, penalizza maggiormente una persona che sta cercando lavoro. Secondo tgeu.org, 320 persone trans o di genere non conforme sono state uccise da ottobre 2022 a settembre 2023. In maggioranza si trattava di persone assoggettate a razzializzazione e persone transfemminili.

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Nuova panchina europea a Porto Torres, prima del nord Sardegna

PORTO TORRES: Nella mattinata del 5 giugno 2024 è stata inaugurata la prima Panchina Europea di tutto il nord Sardegna. La panchina di Porto Torres, la 161esima del progetto, è la terza ad essere inaugurata in Sardegna dopo quella di Elmas e di Cagliari. L’evento di Porto Torres è avvenuto grazie all’iniziativa intrapresa da Alessandra Frassetto. Presente anche la delegazione della GFE di Cagliari.

Dettaglio della nuova panchina (foto Pitzoi Arcadu)

Gli alunni della Scuola Media Brunelleschi dell’Istituto Comprensivo n. 1 hanno dipinto ed inaugurato la nuova panchina blu del lungomare di Porto Torres. L’evento, patrocinato dalla città di Porto Torres e dalla GFE-Sezione Cagliari, rientra nel progetto più ampio supportato dal Parlamento Europeo e dalla Commissione Europea. A promuovere il progetto a livello nazionale sono la Gioventù Federalista Europea (con sede locale a Cagliari ed ufficiosamente a Sassari) ed il Movimento Federalista Europeo.

In tutta Italia associazioni territoriali, partiti politici ed amministratori locali realizzano le panchine nelle varie città, grazie al contributo gratuito di un gruppo attivo di militanti e volontari.

Sempre secondo la promotrice Alessandra Frassetto la nuova panchina celebra l’identità di Porto Torres, storicamente basata sulla interconnessione tra lingue e culture, e si pone come obiettivo quello di rafforzare il sentimento comune di identità europea.

La prima Panchina è nata a Lecco nel 2021. La GFE, promotrice di iniziative analoghe in tutta Italia, nasce invece nel 1951 come sezione giovanile del Movimento Federalista Europeo (MFE). Lo stesso MFE è nato clandestinamente a Milano nel 1943 da oppositori del fascismo (fra i quali Altiero Spinelli), considerati ad oggi patrioti italiani e padri fondatori dell’Unione Europea (allo stesso Spinelli è dedicata un’ala del Parlamento europeo di Bruxelles).

(in copertina immagine di repertorio Nuova Isola)

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Elezioni comunali Sassari, incontro con i candidati sindaco

L’associazione UDU Sassari, assieme ad ASP Sassari, organizzano presso l’università un incontro con i candidati sindaco per le imminenti elezioni comunali. L’incontrò, che si terrà presso il dipartimento di Giurisprudenza in Viale Mancini 5, avverrà lunedì 3 giugno alle 16:00 in aula Segni.

L’associazione UDU Sassari-Unione degli Universitari è un’associazione studentesca che dal 2016 svolge attività culturali e di rappresentanza all’interno dell’Ateneo sassarese. L’ASP Sassari-Associazione Scienze Politiche, è l’associazione che raccoglie tutti gli studenti del Dipartimento di scienze politiche, scienze della comunicazione ed ingegneria dell’informazione dell’Università di Sassari.

In vista delle elezioni comunali di Sassari, UDU Sassari e ASP Sassari fanno sapere di aver organizzato assieme un dibattito pubblico fra i candidati Sindaco. Tema cardine dell’incontro sarà il concetto di “Sassari Città Universitaria”. Saranno fisicamente presenti Mariano Brianda (movimento civico della Costituente), Nicola Lucchi (civici), Gavino Mariotti (centrodestra), Giuseppe Mascia (centrosinistra), Giuseppe Palopoli (lista ‘Svegliati Sassari’).

Le elezioni, che avverranno l’8 e il 9 giugno 2024 in concomitanza alle elezioni europee, serviranno per sostituire il sindaco uscente Gian Vittorio “Nanni” Campus, insediatosi nel luglio del 2019. A tal proposito, dopo l’ultima seduta consiliare prima delle elezioni, il Sindaco uscente ha voluto affermare, dopo i ringraziamenti ed i saluti di rito, «Chiaramente se io fossi quella persona istituzionalmente educata dovrei dire auguri a tutti i candidati…. e siccome non so essere ipocrita, saluti e ringraziamenti, ripeto, sono per tutti, faccio però gli auguri solo ai candidati che ritengo meritevoli».

(in copertina immagine di repertorio Wikimedia Commons)

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Giada Zanola, uccisa a Vigonza dal compagno geloso

 Giada Zanola e il suo compagno Andrea Favero si sarebbero dovuti sposare a settembre. Lei però non se la sentiva più, ed aveva comunicato al compagno la decisione di volersi separare. Fu così che Giada Zanola, mamma di 33 anni, è stata spinta dal cavalcavia della A4 nei pressi di Vigonza (PD) dall’ex compagno, definito dagli amici «gelosissimo e possessivo». 

Giada Zanola col compagno Andrea Favero condivideva anche un bimbo di tre anni. Anche se inizialmente sembrava un suicidio, gli amici della donna hanno da subito smentito questa pista, raccontando di come Giada fosse una persona solare e molto affezionata al suo bambino. Dopo i primi rilievi il fascicolo d’indagine aperto è diventato fin da subito di omicidio volontario a carico dell’ex tossico.

Secondo gli agenti, l’omicidio sarebbe avvenuto dopo l’ennesima lite tra i due, sul ponte dell’autostrada non distante dall’abitazione dove vive la coppia. L’uomo avrebbe spinto la donna giù dal cavalcavia sulla carreggiata sottostante, con una caduta di 15 metri. Dopo l’identificazione del corpo della giovane mamma, l’uomo (che era ritornato a casa aspettando la notizia del ritrovamento) aveva fornito una ricostruzione distorta delle ultime ore per depistare le indagini. Troppe incongruenze sono però riemerse durante l’interrogatorio. A quel punto l’uomo avrebbe fatto alcune ammissioni parziali.

Il compagno attualmente si trova in carcere con l’accusa di omicidio volontario aggravato. Negli ultimi 12 mesi, secondo FemminicidioItalia.info, i femminicidi in Italia sono stati 43.

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Aggredito il giornalista Alberto Dandolo. «non rompere i c*glioni»

Alberto Dandolo, giornalista presso i periodici Oggi e Dagospia, sarebbe stato aggredito in casa da due persone e pestato a sangue. Stando a quanto riferito, il motivo è stato puramente intimidatorio. I due aggressori avrebbero infatti inveito contro il giornalista «Devi farti i cazzi tuoi. La devi smettere di rompere i coglioni».

Stando alle ricostruzioni riportate da Adnkronos, due persone dall’accento del centro Italia, accompagnate forse da una terza per fare il palo, si sarebbero introdotte nella casa del giornalista per commettere la violenza. Il giornalista, ripresosi dallo shock e medicato dalle ferite ricevute, ha ricevuto la solidarietà sia del giornale Dagospia, del direttore del settimanale Oggi Carlo Verdelli, e del presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana Vittorio Di Trapani. Carlo Verdelli comunica, riportato da Open, «posso solo dire che mi auguro come tutti che la magistratura e le forze dell’ordine facciano delle indagini approfondite per capire chi ha fatto questo. A una persona che lavora come giornalista e che non ha scritto niente di grave. È un segno gravissimo per chiunque fa questo mestiere».

«Siamo abituati a pressioni, minacce, querele, diffide» – comunica invece Dagospia – «Ora siamo alla violenza fisica. Ma continueremo a fare il nostro lavoro e a denunciare, finché ci sarà possibile, chi ce lo impedisce».

L’aggressione contro Alberto Dandolo mette in risalto un problema giá noto nel paese. L’Italia, secondo Reporter Senza Frontiere, é al 2023 al 41° posto per la libertà di stampa. L’anno prima, nel 2022, era al 58° posto. Secondo i report il paese soffre ancora di «una certa paralisi legislativa» a tutela del lavoro dei giornalisti, oltre al frequente fenomeno delle intimidazioni e delle minacce dalla criminalità organizzata e dai vari gruppi estremisti violenti.

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