Dom. Mar 9th, 2025

Donald Trump, neoeletto presidente degli Stati Uniti d’America, ha una risposta per ogni cosa. Alla luce del recente disastro aereo di Washington, la sua spiegazione all’evento sarebbe che, durante le amministrazioni Biden e Obama, sarebbero state assunte troppe persone con disabilità in ruoli chiave, con mansioni inadatte alla loro condizione. Trump ha affermato, per rafforzare le critiche ai suoi predecessori, che «Io ho raziocinio, ma sfortunatamente molte persone no. Servono persone competenti, non ci importa della loro razza». Alla domanda se visiterà il sito dell’incidente, il presidente risponde ironico «Dove sarebbe il sito? In acqua? Volete che vada a nuotare?».

fotografia di aero simile a quello coinvolto nell'incidente
Un Bombardier CRJ700 simile a quello del disastro

Tutto questo affermato in conferenza stampa, senza alcuno studio o prova a sostegno della tesi. La nuova arringa di Trump contro i disabili servirebbe come giustificazione per tagliare i fondi federali dedicati ai programmi di uguaglianza e inclusione.

Troppi controllori di volo con disabilità psichiche o fisiche in America. A denunciarlo non c’è nessuno studio o rapporto interno, solamente il Presidente repubblicano Trump. Queste affermazioni, che vanno ad attaccare gratuitamente una vastissima categoria di persone, servono all’imprenditore newyorkese per giustificare l’imminente taglio dei fondi federali agli uffici che si occupano di inclusione, diritti, ambiente e diversità e il licenziamento di massa di svariati impiegati. Trump ha parlato di voler dare priorità all’assunzione solo a persone «brillanti, fuori dal comune» o «geni naturalmente dotati».

Le caratteristiche ricercate da Trump (che appartengono anche ai disabili)

C’è da evidenziare che con queste sole caratteristiche un candidato modello, se non fosse già deceduto, sarebbe il fisico Stephen Hawking. L’ufficiale della Royal Navy in pensione Sir Nick Hine, militare autistico inglese, ha affermato in una sua vecchia intervista che «Sinceramente, l’autismo mi ha reso un ufficiale della marina migliore».

Molte cosiddette disabilità infatti hanno come effetto collaterale quello di acuire i sensi e di far sviluppare altamente il pensiero laterale, caratteristiche essenziali per “essere fuori dal comune”. Condizioni psichiche che rientrano nel termine più generico di disabilità, come l’ADHD o lo spettro autistico, non necessariamente portano a incapacità intellettive o attitudinali. Altre condizioni come l’epilessia (espressamente citata dal tycoon) possono non essere completamente invalidanti ed essere tenute sotto controllo dalle terapie. In ultimo, prima di poter lavorare in un ruolo chiave, a prescindere dalle politiche di inclusione e uguaglianza (e di un effettiva disabilità presunta o riconosciuta), c’è sempre il benestare di un’autorità esterna qualificata.

(in copertina immagine di repertorio Wikimedia Commons CC BY-SA 2.0)

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