La guerra commerciale di Trump dei dazi contro il libero scambio ora si sposta anche in UE. Dopo aver salassato e compromesso il commercio con Cina, Messico e Canada (ben 25% di rincaro con i paesi vicini e il 10% contro la Cina), il presidente repubblicano vuole adesso ridimensionare i rapporti anche con il partner europeo. Anche l’Italia sarà colpita, nonostante i rapporti di amicizia personale con il premier Giorgia Meloni.
Secondo The Donald infatti il partner europeo avrebbe trattato ingiustamente gli americani, e adesso vorrebbe regolare i conti, affermando: «non c’è un calendario ma arriverà molto presto». Francia e Germania hanno promesso di rispondere tramite gli strumenti preposti dalla stessa Unione Europea «rispondendo ai dazi con i dazi». Sulle nuove politiche Pechino commenta invece: «così nessun vincitore».
I dazi di Trump contro l’UE sono gli ultimi arrivati dopo quelli alla Cina, al Messico e al Canada. Dopo queste prime manovre, ora Donald spinge nuovamente l’acceleratore sull’isolazionismo statunitense. Tutto questo nonostante pure lui abbia confessato che queste politiche porteranno inizialmente in sofferenza gli americani. Il grande imprenditore infatti rimane comunque fiducioso che, almeno nel lungo termine, questo renderà l’America più forte che mai e la porterà a una nuova età dell’oro. Non sono d’accordo diversi osservatori come ad esempio il Wall Street Journal, che ha definito le nuove politiche come «La più stupida guerra commerciale della storia».

Staffer presso Nuova Isola. Tecnico della progettazione di prodotti turistico esperienziali. Studente di scienze strategiche e giuridiche della difesa e della sicurezza.