Violenza sugli animali: casi in tutta la Sardegna
Cavalli rubati e poi macellati, lasciando i resti per strada. Un innocuo gatto di quartiere ucciso a bastonate perché «entrato nella casa sbagliata». Ed infine un uccello che viene decapitato a mani nude «per divertimento». Sono i principali casi di violenza contro gli animali avvenuti in Sardegna negli ultimi giorni. Casi gravi e perseguibili penalmente. Secondo il Codice Penale infatti (articolo 544 bis) «Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da 4 mesi a 2 anni».
I casi di violenza
Sedini (SS), 21 maggio 2024. Un comune gatto nero, formalmente randagio ma adottato e curato da tutto il quartiere. Noto come “Nutellino“, era solito girare in piazza Deffenu. Un giorno come un altro, alcuni commercianti hanno però assistito ad una scena raccapricciante. Un uomo infatti, infuriato, con un bastone in mano ed imprecando parole sconnesse, inseguiva il gatto per la pubblica via e, una volta raggiunto, lo avrebbe percosso con ferocia fino ad ucciderlo. Ai presenti avrebbe giustificato l’orrore dicendo che l’animale fosse «entrato nella casa sbagliata». Il soggetto in questione è stato raggiunto da una denuncia da parte dell’ufficio legale di LNDC Animal Protection per il reato di uccisione di animali aggravato dai motivi abbietti e futili.
Samatzai (SU), 22 maggio 2024. Due teste di cavallo mozzate sono state trovate abbandonate sull’asfalto. Rinvenute sulla Statale 128, all’altezza del bivio per Samatzai, sono stati subito allertati i carabinieri e la Asl. Dapprima ritenute scarti di macellazione inavvertitamente scaricati sulla strada, secondo sardegnalive.net i resti proverrebbero invece da due cavalli rubati da un maneggio di Barrali nella notte tra lunedì e martedì e macellati abusivamente.
Porto Torres (SS), 22 maggio 2024. Durante la Festha manna, nel parco di san Gavino, un giovane ha preso un uccello e gli ha stracciato la testa, uccidendolo per divertimento. Il fatto è stato reso pubblico da un video registrato da un testimone e successivamente divulgato online. Le associazioni animaliste si sono dichiarate pronte a sporgere denuncia.
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