Porto Torres (SS): Decapita uccello vivo senza motivo. Scatta la denuncia per il ragazzo che mercoledì 22 maggio ha staccato la testa ad un uccello per puro divertimento. Lo riferisce l’associazione LNDC Animal Protection. Per l’associazione «La società e la politica devono educare i giovani ad avere rispetto per ogni essere vivente e prevenire gesti come questo insegnando l’empatia. Soggetti che si comportano in questo modo devono essere recuperati o saranno un pericolo per tutti».



Non è passato inosservato il brutale gesto divulgato online dal video di un testimone. Durante la Festha manna, nel parco di san Gavino, un giovane ha preso un uccello e gli ha stracciato la testa, uccidendolo per divertimento. Sgomenti i presenti, anche se nel video divulgato si sentono alcune risate.

Volatili nel parco di san Gavino, in un albero poco distante dalla basilica (foto Pitzoi Arcadu)

Rapida ed intransigente la risposta delle associazioni di categoria. La presidente della LNDC Animal Protection Piera Rosati dichiara con un comunicato stampa di aver sporto denuncia e di voler seguire la cosa da vicino. Per la Presidente «se una persona si diverte a uccidere un altro essere vivente c’è chiaramente qualcosa che non va». L’associazione fa sapere che si impegnerà affinché il fatto non venga derubricato come una ragazzata o qualcosa da non prendere troppo sul serio. 

Le dichiarazioni di Piera Rosati, Presidente LNDC Animal Protection: 

«Una persona che fin dalla giovane età si comporta in modo così crudele nei confronti di un essere vivente indifeso e totalmente inoffensivo può sviluppare dei comportamenti sempre più violenti e crudeli se non viene recuperata in tempo. Quello che questo ragazzo ha fatto è di una gravità inaudita e se qualcuno pensa di poterla considerare soltanto una stupidaggine fatta per divertimento si sbaglia di grosso. Del resto, se una persona si diverte a uccidere un altro essere vivente c’è chiaramente qualcosa che non va. Purtroppo, sono sempre più numerosi i casi di violenza sugli animali da parte di giovani e giovanissimi e questo getta una macabra e preoccupante ombra sulle nuove generazioni e su quello che ci può riservare il futuro. È evidente che in questa tendenza dei giovani a comportarsi in questo modo c’è una grossa responsabilità delle famiglie e della società. Ma la responsabilità è anche della politica, che non condanna in maniera concreta gesti di questo tipo. Per questo, ancora una volta, ricordo a tutti che c’è una legge per l’inasprimento delle pene per i reati contro gli animali in Parlamento che aspetta urgentemente di essere approvata» 

Piera Rosati, 24 maggio 2024

(in copertina immagine di repertorio Nuova Isola)

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