STRASBURGO: È passato quasi un anno (06-10-2022) da quando l’ufficio stampa dell’Europarlamento ha pubblicato un articolo dove, al fine di combattere l’E-waste, si prospetta tramite una normativa di rendere lo standard USB-C universale per tutti i dispositivi elettronici in Europa. Questa manovra sostituirebbe l’obsoleto Micro-USB e lo standard Lightning prodotto dalla Apple Inc.


Cosa è l’USB-C?

Un cavo USB-C

L’USB-C è un connettore della ormai consolidata famiglia degli Universal Serial Bus largamente utilizzato nel mondo dell’elettronica di consumo. In meno di dieci anni ha sostituito il suo più anziano parente, il Micro-USB, ritenuto ormai non più al passo coi tempi.

L’USB-C si differenzia dal Micro USB oltre che per la sua velocità maggiore di trasmissione dati per la sua forma perfettamente simmetrica. Quest’ultima caratteristica gli permette di potersi collegare al proprio socket senza un verso obbligato rendendo più semplice l’operazione di inserimento.


L’opposizione di Apple

Un connettore Lightning della Apple

Fra le varie opposizioni alla nuova normativa europea riguardo l’USB-C la più eclatante è quella della Apple Inc.

Essa sostiene che una decisione del genere porterebbe all’istituirsi di un monopolio che ucciderebbe il progresso tecnologico in questo determinato ambito «soffocando il progresso piuttosto che incoraggiarlo».


Cosa dicono le istituzioni europee

Stando ad uno studio della Commissione Europea:

In Europa l’84% dei consumatori ha avuto problemi legati al mondo dei caricabatteria per smartphone negli ultimi 2 anni.

Studio Commissione Europea del 2019

La trasformazione dell’USB-C a standard unico riguarderà i seguenti dispositivi:

  • Smartphone & Tablet;
  • Fotocamere digitali;
  • Cuffie ed auricolari;
  • Console portatili;
  • Altoparlanti bluetooth;
  • Tablet per l’e-reading;
  • Tastiere & Mouse;
  • Earbuds (auricolari bluetooth);
  • Navigatori GPS per automobili.

Per quanto riguarda i laptop (computer portatili) viene dichiarato che «i produttori dovranno adeguarsi dopo 40 mesi dall’entrata in vigore della normativa»

Una particolarità che verrà introdotta da questa normativa sarà la possibilità di acquistare un nuovo dispositivo elettronico senza che sia obbligatorio acquistare un caricabatteria incluso nella confezione.

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