COPERTINA il diritto di vivere con una famiglia

Il caso dei fratelli Jorge, Juan e Carlos è un’ulteriore prova della forza della missione di SOS Villaggi dei Bambini.

Dopo essere stati abbandonati e rimasti separati per due anni, i fratelli hanno potuto ricongiungersi assieme nel 2000, accolti da una Mamma SOS.

Dopo essere stati abbandonati dalla loro famiglia biologica, la sorte di tre fratellini divenne incerta quando furono ospitati in diverse strutture nel 2005.

Mentre Juan e Carlo furono portati nello Stato di Hidalgo, Jorge rimase da solo a Città del Messico.

Adam Jones, Street Scene with Women Pedestrians (Ocosingo-Chiapas, Mexico 2021)

La buona sorte arrivò nella loro vita con il coinvolgimento di SOS Villaggi dei Bambini

La buona sorte arrivò nella loro vita con il coinvolgimento di SOS Villaggi dei Bambini, che prese a cuore la situazione e fece in modo di accoglierli tutti assieme nella stessa casa, per legare nuovamente la loro fratellanza.

Jorge, Carlos e Juan furono accolti con una grande festa al Villaggio SOS di Città del Messico il 22 giugno 2007, quando avevano rispettivamente otto, sette e cinque anni.

Adesso vivono tutti assieme da oltre un anno.

Jorge, Juan e Carlos provenivano originariamente dalla Città di Iguala nello Stato Guerrero, situato nel Messico sud-orientale.

Nel dicembre del 2005 furono abbandonati dalla loro madre e da allora avevano vissuto separati in strutture statali, senza l’opportunità di mantenere alcun contatto fra di loro.

Jorge ne risentì maggiormente: era malato di diabete e piangeva spesso perché voleva tanto riabbracciare i suoi fratellini.

Juan e Carlos riuscirono a riunirsi per primi nel gennaio del 2006, in un rifugio a Hidalgo

La speranza sfiorò le loro vite quando il personale di ambedue i rifugi venne a conoscenza della loro storia e capirono che non era giusto farli vivere lontani.

Riunire i tre fratelli era la cosa migliore da fare.

Organizzare il loro ricongiungimento non è stata cosa semplice

Jorge era entusiasta dell’idea, ma Carlo dopo tutto quel tempo lontano dai fratelli credeva che non gli volessero più bene. Juan, il più piccolo, non si ricordava nemmeno dei suoi fratelli più grandi.

Dopo alcuni mesi standogli vicino e aiutandoli a comprendere la situazione, il loro rapporto cominciò a tornare quello di una volta ed oggi i 3 bambini giocano tutti assieme nello stesso giardino.

Seattle City Council, CDSA preschool photos

Il modello di accoglienza familiare SOS ha dato a loro maggiore sicurezza, grazie alla certezza di sapere che adesso nessuno li lascerà di nuovo soli.

Sanno che un giorno cresceranno e potranno diventare degli adulti autonomi, con un loro lavoro ed una loro casa.

Il direttore del Villaggio SOS, Carlos Toriz, dice:

Pensiamo che i bambini abbandonati possano riuscire più facilmente ad allontanarsi dalla paura se mantengono i contatti con i propri fratelli, soprattutto crescendo all’interno di un ambiente domestico ed amorevole. Prima che fossero accolti al Villaggio SOS, Juan, Jorge e Carlos non avevano alcuna speranza di potersi rivedere e tornare a vivere in un contesto familiare..

Carlos Toriz, direttore villaggio SOS bambini

La vita dei 3 fratelli è stata trasformata positivamente sotto tutti i punti di vista

Ora Juan frequenta l’asilo e la sua insegnante dice che è un bimbo molto sorridente e gioioso, benché talvolta richieda molte attenzioni.

È un bambino pieno di vita, affettuoso, tenero e birichino

Gli piace molto giocare con i suoi fratelli.

Carlos frequenta la seconda elementare, ma ha qualche problema di linguaggio ed apprendimento a causa dei traumi dell’abbandono.

Nel Villaggio SOS frequenta dei corsi di linguaggio e terapia, che lo stanno aiutando a superare i suoi problemi.

Benché il suo progresso sia lento, Carlos fa del suo meglio per prendere buoni voti a scuola ed è stato congratulato dalle maestre per il suo impegno.

È un bambino timido e sensibile, ma gli piace giocare e parlare con i suoi fratelli

Per Carlos è stato difficile adattarsi al contatto fraterno, poiché era rimasto molto tempo in un rifugio da solo e non riusciva a sentirsi parte della famiglia.

Per questa ragione, la sua Mamma SOS gli è stata molto vicino, per dimostrargli che ora non deve più avere paura e tutti i membri del Villaggio SOS gli staranno vicini.

Jorge frequenta la terza elementare, gli piacciono i dinosauri e sogna di diventare archeologo un qualche giorno in futuro.

La sua crescita è minacciata dalla sua malattia: il diabete

È molto pesante da sopportare e deve sottostare a cure a base di insulina, che alterano il suo carattere e l’umore.

Per Jorge è molto difficile convivere con il diabete, poiché ama le caramelle e adesso deve seguire una rigida dieta per mantenere i giusti livelli di glucosio.

Benché talvolta si senta frustrato, Jorge sa che la sua famiglia lo ama e lo sostiene.

Il riavvicinamento dei 3 fratelli ha permesso la guarigione delle ferite emotive causate dalla lontananza dalla famiglia.

Benché ognuno abbia la sua peculiare e talvolta molto diversa personalità, vi è qualcosa che condividono: il desiderio di stare insieme in un luogo dove c’è amore e rispetto per loro.

Note

  • Tratto da SOS villaggi dei bambini
  • Foto di copertina File (Wikimedia Commons)
  • Grafica copertina ©RIPRODUZIONE RISERVATA